Negli altri paesi
Rolando A. Borzetti - 12-06-2003
Nelle Costituzioni di tutti i Paesi democratici sono previsti casi di ineleggibilità e di incompatibilità tra chi è titolare di concessioni pubbliche e, ad esempio, possiede tre reti televisive private e chi esercita il compito di Ministro o di Capo del Governo. Ciò avviene in tutti i Paesi democratici del mondo.
Chi è chiamato ad una funzione pubblica di Governo, un sindaco, un presidente di provincia o di regione o un Presidente di Consiglio, è chiamato sempre a difendere un interesse pubblico e non un interesse privato; deve lasciare, abbandonare e si deve staccare dal suo interesse privato. Questo dicono le leggi democratiche in tutti i Paesi democratici del mondo. L'interesse privato, cioè di uno, infatti, contrasta con l'interesse di tutti: questo è il conflitto di interessi.
Si può far fare il piano regolatore di un qualsiasi comune ad un sindaco che possiede metà dei terreni del comune? Forse quel sindaco non incorrerà, al di là della sua volontà, in un conflitto di interessi tra quelli suoi, di cittadino proprietario privato, e quelli pubblici della comunità che amministra?


La legislazione negli altri Paesi

Francia : La costituzione nell'articolo 23 prevede che "le funzioni di membro di governo sono incompatibili con l'esercizio del mandato parlamentare e di qualsiasi funzione di rappresentanza professionale a carattere nazionale e di ogni impiego pubblico o attività professionale". E' poi demandato ad una legge organica la modalità per la sostituzione dei titolari di tali mandati o funzioni.


Germania: La legge fondamentale contiene all'articolo 66 una disposizione in materia di incompatibilità fra la carica di cancelliere federale o di ministro federale e l'esercizio di attività diverse, non prevedendo quindi alcun altro ufficio remunerativo, nessun mestiere o professione. Il cancelliere o i ministri non possono appartenere alla direzione, al consiglio di amministrazione di un'impresa a scopo di lucro, se non previa approvazione del Bundestag.
Tale disposizione è rafforzata con l'introduzione di una legge del 1971 che introduce l'incompatibilità con situazioni relative ad organi di società, di consulenza, o a cariche onorifiche pubbliche.


Gran Bretagna: il tema è oggetto di autogoverno delle Camere. I ministri della Corona sono tenuti a rispettare alcune direttive scritte contenute nel documento del Gabinetto dal titolo "Questions of procedure". Sulla base di queste direttive, i ministri sono tenuti a rimettere le cariche di direzione e le posizioni di controllo di società o compagnie, nonché attività professionali. Per quanto riguarda i parlamentari, è affidato alle Camere il potere di autolimitarsi. Si tratta di regole non scritte, basate su risoluzioni, raccomandazioni e delibere. La prassi parlamentare registra l'esistenza di radicate regole di comportamento che vengono consuetudinalmente seguite.


Spagna: L'articolo 98 , terzo comma, della Costituzione spagnola del 1978 vieta ai membri di governo l'esercizio di altre funzioni rappresentative al di fuori di quelle proprie del mandato parlamentare, nonché di qualunque altra funzione pubblica che non sia inerente al loro incarico. Non è inoltre permesso l'esercizio di qualunque altra attività professionale o commerciale. La Costituzione rinvia ad una legge la disciplina di tali incompatibilità.


Grecia: Il terzo comma dell'articolo 81 della Costituzione prevede che ogni attività professionale dei membri di governo, segretari di stato e del presidente della Camera sia sospesa durante l'esercizio delle funzioni. La costituzione rinvia ad una apposita legge la possibilità di stabilire l'incompatibilità fra le funzioni di governo con altre attività.


Austria: L'articolo 19 della Costituzione dispone che la legge può porre limiti alla libera attività nella sfera economica privata del Presidente federale, dei ministri federali, dei segretari di stato, dei membri di governi locali e di altri pubblici funzionari. E' fatto esplicito riferimento al divieto di attività a scopo di lucro, alla limitazione (per i soli membri dell'esecutivo) dei rapporti con la pubblica amministrazione delle imprese partecipate per più del 25% dal membro dell'esecutivo o dal suo coniuge.


Negli Stati Uniti: Il sistema che disciplina il conflitto di interessi ruota intorno alla legge 95-521 del 1978 "Etica nelle funzioni di governo" che contiene le regole di base per i rappresentanti e funzionari del potere legislativo, esecutivo e giudiziario. Successivamente la legge è stata emendata, introducendo significative modificazioni. Le linee guida sono: necessaria pubblicità e dichiarazione patrimoniale degli interessi e dei redditi esterni; facoltà (o in alcuni casi dovere) di astensione in deliberazioni che presentino profili di interesse personale preminenti; esistenza di numerosi organi con funzioni di controllo e prevenzione nei confronti di situazioni di conflitto; consistenti limitazioni alla possibilità di assumere impieghi ed incarichi successivi al periodo in cui si riveste una determinata carica pubblica. Ai membri di governo è consentita un'opzione o un accordo fra l'interessato e l'autorità competente (attraverso un programma di prevenzione del conflitto di interessi) o – in alternativa – l'affidamento ad un "blind trust" in cui il fiduciario è tenuto alla piena indipendenza dal proprietario, con possibilità di dismissione dei propri beni.

…Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati
Bertolt Brecht


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